venerdì 26 ottobre 2012

la mia settimana

Da quando sono a casa in maternità la mia settimana si divide in giorni a casa da sola con Stef e giorni in cui c'è a casa mio marito.
Durante la prima fase approfitto delle pause nanna del piccolo per lavare, stirare, spolverare.... durante la seconda fase passiamo un pò di tempo tutti e tre o approfitto di mio marito per ritagliarmi un pò di tempo per me (ceretta, smalto....). Ogni mamma si arrangia come può, c'è chi non molla il pupo nemmeno per vestirsi e resta in pigiama tutto il giorno nell'attesa che arrivi il marito, chi come me incoscientemente lascia il pupo addormentato nella carrozzina, una radiolina lui una io e doccia oppure ora che finalmente se ne sta seduto nella sdraietta me lo porto direttamente in bagno.
A casa mia non si dorme più nel fine settimana, il tutto si svolge secondo orari e ritmi prestabiliti dal piccolo ma se mi chiedessero di fare cambio con la vita di prima... manco morta!
Certo che un pò mi manca l'uso di due braccia contemporaneamente ora un braccio serve a portare a spasso il piccolo koala l'altro.... per tutto il resto. Incredibile quante risorse abbiamo noi donne!
Oggi giornata grigia e piovosa, quindi vita sociale ridotta a mamma che pranza da noi e rientro dopo il lavoro del marito quello che ci hanno detto al corso preparto e che si è rivelato realissimo è che la minima occasione di uscire di casa e incontrare qualcuno (ormai sono le altre mamme disperate che incrocio sempre) diventa fondamentale per la salute mentale.
Per ora mi ritengo soddisfatta di una cosa, il piccolo dorme nella sua culla per ora in camera con noi ma traslocherà nel lettino in camera sua nelle vacanze di Natale, nel lettone ha dormito solo 2 volte in occasione delle vaccinazioni perchè aveva la febbre e sta tranquillo solo se mi dorme addosso. La nascita di Stef ha peggiorato i già precari equilibri tra me e mia suocera ma questo merita un post a parte, solo una cosa al confronto la Jane Fonda in quel mostro di suocera è un angelo, io spesso e volentieri mi domando come una mamma possa essere così cattiva....

mercoledì 24 ottobre 2012

riflessioni da neomamma

Leggo su facebook i vari aggiornamenti sulla vita da mamma di una conoscente che ha partorito da una settimana, lei carica come una molla approfitta dei momenti di sonno del neonato e fa il cambio dell'armadio cucina pasta fatta in casa e chi più ne ha più ne metta... euforica come una che si è fumata qualcosa di forte è tutta un quanto è bello, bravo... il mio bambino. Io a una settimana dal parto sembravo una larva Stef di notte dormiva poco, voleva stare sempre in braccio e stirare e mettere a posto i panni mi sembrava un'impresa, lei si sente nata per essere madre, io cercavo disperatamente il libretto di istruzioni mi mettevo a piangere per niente (bastava una pubblicità qualsiasi alla televisione)...
Ci sono donne fornite di istinto materno fortissimo a quanto pare e ci sono altre come me che si l'istinto ce l'hanno ma a volte guardano il neonato come se venisse da un altro pianeta.....


martedì 23 ottobre 2012

ritorno

Un anno e mezzo fa ero un'altra persona, potrei quasi dire che vivevo un'altra vita.
Sunflower era una trentaduenne innamorata che pianificava il suo giorno più bello, un viaggio di nozze che comprendeva est e west coast degli Stati Uniti, convivevo da un anno in un appartamento ristrutturato sopra casa dei miei tra mille sacrifici ma senza debiti, un lavoro, amici una vita normale.
Il tutto si è frantumato il 19 Aprile 2011 quando hanno diagnosticato un cancro al cervello a mio padre senza alcuna possibilità si salvezza e con una prognosi di 3/9 mesi al massimo.  Quella data rappresenta per me lo spartiacque della mia vita, da allora sono finiti i sogni i momenti sereni ho rivisto l'organizzazione delle nozze perchè dopo l'intervento per ridurre la massa papà è rimasto sulla sedia a rotelle, ho rivisto il viaggio che si è trasformato in una settimana a Rodi giusto per fingere un pò di normalità, ho imparato tutto quello che si può imparare su chemio, radio, medicinali vari, medicazioni.
Mi sono sposata il 22 luglio 2011, sono entrata in Chiesa tenendo la mano destra di mio padre perchè la sinistra era paralizzata e con mia mamma che spingeva la carrozzina, qualche problemino logistico nella consegna della sposa al futuro marito perchè ero "dal lato sbagliato" per non penalizzare papà e ho passato la cerimonia destreggiandomi tra fotografo, invitati e attenzioni al papà.
La sola cosa a cui non ho voluto rinunciare in quest'anno e mezzo è stato il mio desiderio di diventare mamma, sono rimasta incinta praticamente subito, una sorta di risarcimento danni per tutto quello a cui ho rinunciato, ma la gravidanza non è stato il massimo, man mano che il mio pancione cresceva mio papà peggiorava.
Il piccolo Stefano è nato il 3 giugno 2012 dopo un giorno e una notte da comica (il mio parto merita un post a parte), papà era grave e in prognosi riservata a 20km da dove ho partorito io,  ha visto mio figlio per la prima volta dal vivo che aveva un mese e si sono solo incrociati per qualche settimana, ha resistito per 16 mesi tra l'incredulità dei medici ma alla fine era impossibile andare oltre, il 14 Agosto alle 22.11 ci ha lasciati.  Non ci sono parole per descrivere quello che ho provato, l'impotenza, l'incredulità, la rabbia, il dolore.
Lentamente si impara a convivere con tutto questo, si cerca un punto di partenza in mezzo alle macerie, ci si rialza e si prova a camminare.
Ho deciso di tornare anche qui, riprendere con le cose che mi piaceva fare, raccontarvi della mia nuova vita del mio cucciolo...
A presto
Sunflower